Pubblichiamo, di seguito, l’intervento del Presidente dell’ANCI Sardegna Pier Sandro Scano, al Consiglio Nazionale dell’ANCI svoltosi ieri, 12 luglio 2016, a Roma.

“Un ringraziamento sincero al Presidente Fassino per il suo impegno in questi anni alla guida di ANCI.

Col mio intervento, che svolgo non a titolo personale ma col mandato del Consiglio Regionale di ANCI Sardegna, intendo porre con forza un esigenza innanzi alle scadenze imminenti.

È necessario per ANCI un passaggio di portata congressuale, con una discussione generale sui problemi dell’Associazione.

Preciso che avremmo avanzato questa proposta anche se le elezioni al Comune di Torino avessero avuto un esito diverso.

I nodi che richiedono un confronto di valenza congressuale sono: il tema della Finanza Locale e del nuovo ordinamento contabile, il rapporto col Governo nazionale, la questione dello squilibrio tra l’attenzione riservata alle città metropolitane e quella, assolutamente carente, dedicata ai piccoli comuni e alla fascia dei Comuni intermedi.

 Infine il problema dei migranti e dei minori stranieri.

Su questi argomenti, nel 2015 e nel 2016, ANCI Sardegna ha, a più riprese, espresso posizioni di non condivisione e di critica.

Abbiamo ritenuto e riteniamo che, nel rapporto col Governo, ANCI debba avere una posizione di autonomia critica; che sul fenomeno drammatico dei migranti ci sia una pesante sottovalutazione degli effetti culturali e sociali negli strati più deboli e più colpiti dalla crisi; che i vertici di ANCI debbano operare  una netta correzione di rotta nel rapporto coi comuni di minore dimensione.

Serve, dunque, una discussione congressuale vera e propria

Sarebbe cosa assai utile per l’intera Associazione che, i comuni sotto i 5000 mila abitanti,  in un confronto aperto anche i Comuni di dimensione media, mettano in campo una propria candidatura per la carica di Presidente Nazionale di ANCI.   

Pier Sandro Scano”.