Incontro ANCI – Assessorato Igiene e sanità su politiche sociali

Venerdì scorso, 16 dicembre, si è svolto l’incontro sulle politiche sociali tra ANCI Sardegna e l’Assessore regionale dell’Igiene e sanità Dott. Luigi Arru.

Per quanto riguarda il tema Povertà-REIS, ANCI Sardegna ha evidenziato quattro gravi criticità:

1) il  ritardo nell’erogazione dei fondi  2016 per il programma povertà, che di fatto è saltato e i fondi saranno erogati nel 2017;

2) il taglio, rispetto agli anni precedenti, delle risorse regionali da 30 a 15 milioni di euro, come già fatto rilevare da noi ad inizio anno, mentre l’integrazione di 18 milioni è imputato al Fondo Sociale Europeo, che prevede come è noto, procedure del tutto differenti;

3) per quanto riguarda il REIS riteniamo che la previsione finanziaria operata dal Consiglio e dalla Giunta Regionale sia del tutto sottostimata; la stima ANCI, infatti, è che siano necessari almeno 100 milioni per far fronte alle esigenze dei cittadini con maggiore fragilità;

4) Il passaggio dal sistema del programma povertà al REIS, che naturalmente presenta aspetti positivi di sostegno e di inclusione, nella fase di transizione, se non ben governato, darà luogo a disagi e inconvenienti, allo stato del tutto sottovalutati.

ANCI ha avuto formale assicurazione da parte dell’Assessore Arru per l’impegno nei prossimi giorni, con i mandati di pagamento a gennaio, dei primi 14 milioni e mezzo, come avvio dell’applicazione del Reddito di Inclusione Sociale. Il riparto di questi fondi del bilancio regionale, è stato assicurato, sarà effettuato in favore dei Comuni della Sardegna in maniera proporzionale al programma povertà con riferimento all’annualità 2013, i cui dati completi sono in possesso dell’Assessorato. Successivamente alla riunione, che si terrà mercoledì prossimo a Roma sul SIA (Sostegno di inclusione attiva), la Regione procederà alla pubblicazione per l’assegnazione dei 18 milioni del Fondo Sociale Europeo che, presumibilmente, saranno erogati attraverso i PLUS.

Per quanto riguarda, invece, le leggi di settore, la richiesta di ANCI è di incrementare lo stanziamento, rispetto ai 49 milioni del 2016, portandolo a 55 milioni, al fine, particolarmente, di far fronte ai bisogni delle persone affette da problemi di salute mentale come da esito della sperimentazione in corso.

Per quanto riguarda il programma Ritornare a casa, la posizione di ANCI è quella di confermare almeno lo stanziamento del 2016, sgravando gli enti locali dalla quota di compartecipazione.

Da parte nostra si è ribadito, criticamente, che ancora non è stata avviata la riforma delle leggi di settore, nonostante ANCI già da due anni, abbia dichiarato la propria disponibilità a definire congiuntamente le linee della riorganizzazione del sistema.

Per quanto riguarda i PLUS, si è convenuto che il 2017 venga utilizzato come un anno di transizione, con la definizione, nei prossimi giorni, delle linee guida 2017-2019 e la riconferma della dotazione finanziaria (prevedendo anzi, un incremento di 5 milioni di euro) e dei servizi in essere. Il quadro territoriale andrà necessariamente per ora riconfermato, in attesa della definizione degli ambiti territoriali ai sensi della L.R. n.2/2016. Si è anche concordato che i PLUS vadano rigorosamente intesi come ambiti di programmazione, mentre la gestione interamente attribuita al livello intercomunale attraverso le Unioni dei Comuni.

Sulle politiche sociali, come più in generale sulla Legge finanziaria e sul bilancio della Regione, avremo modo, a partire dall’Assemblea del 4 gennaio, di confrontarci al nostro interno e di definire, anche nei particolari, la posizione comune degli Enti Locali della Sardegna.

Anci Sardegna

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