Il Comitato Esecutivo di ANCI Sardegna, tenutosi presso il Comune di Tertenia il 17 maggio scorso, ha deliberato un Ordine del Giorno  con il quale chiede l’attivazione di un tavolo tecnico Ministero – Regione – Anci Sardegna per arrivare ad una riapertura dei termini per l’utilizzo degli spazi finanziari per i Comuni della Sardegna di cui alla legge n.228/2012 (commi 122 e 123). In assenza i Comuni sardi subirebbero un blocco di ben 175 milioni di euro dovuto agli obiettivi del patto.

Ancora, chiede che venga escluso dai vincoli del patto di stabilità regionale il Fondo Unico degli Enti Locali o che in alternativa si garantisca, con spazi propri, il pagamento totale dello stesso; il ripristino delle spettanze dovute agli enti locali della Sardegna tra Fondo Unico e accise dell’energia elettrica che, per il 2014, hanno visto un taglio di ben 55 milioni di euro; la rimodulazione degli obiettivi assegnati al comparto degli enti locali allo scopo di sostenere una ripresa degli investimenti produttivi sul territorio, la tenuta sociale e i livelli essenziali delle prestazioni erogate alla  collettività, non che la modifica strutturale delle regole del Patto al fine di evitare l’accumulo di residui passivi a fronte anche di consistenti avanzi di amministrazione, il ripristino dell’esenzione del rispetto del patto di stabilità per tutti i comuni con popolazione compresa tra i 1.000 e i 5.000 abitanti. Infine, una ridefinizione degli obiettivi e dei meccanismi del patto che potrebbero consistere, come nelle proposte delle autonomie, nel raggiungimento dell’equilibrio di parte corrente ed in un limite concertato allo stock di  debito.

ANCI Sardegna convoca, per il giorno mercoledì 28 maggio, alle ore 10.00, presso il Consiglio Regionale, via Roma, CAGLIARI, l’Assemblea dei Sindaci della Sardegna (presenti con la fascia tricolore) al fine di chiedere al Consiglio ed alla Giunta regionale che si facciano interpreti delle istanze suddette e traducano le stesse in atti legislativi e provvedimenti amministrativi finalizzati al rapido superamento delle criticità esposte.