Stamane, a mezzo Comunicato Stampa, l’ANCI Sardegna ha espresso una prima valutazione sulla Finanziaria Regionale ed ha richiesto l’approvazione urgente della legge che salvi le opere de finanziate a numerosi Comuni della Sardegna.

La valutazione degli Enti Locali sull’insieme della Legge Finanziaria verrà data nei prossimi giorni dopo un esame analitico.

Un primo giudizio contiene tre punti, che poniamo in pieno spirito di cooperazione tra Regione ed Enti Locali.

I primi due punti non attengono strettamente al testo della Finanziaria, ma sono decisivi per l’equilibrio finanziario dei Comuni. E sono questioni scottanti.

Primo punto: il meccanismo di definanziamento, contenuto nell’art. 2 della legge di assestamento, sta provocando danni molto seri, è necessario modificarlo subito.

Gli Enti Locali appoggiano la proposta di legge presentata in Consiglio Regionale.

La revisione, a nostro avviso, deve essere adottata dal Consiglio Regionale il prima possibile, senza attendere la legge finanziaria.

Secondo punto: attendiamo ancora di capire come si conclude la partita dei pagamenti sulle opere delegate. Era stato firmato un accordo Governo – Regione-Enti Locali; verificheremo se sia stato rispettato.

Terzo punto: la modifica della disciplina IRAP nella Legge Finanziaria per i Comuni e le Province significano 31 milioni di taglio dei trasferimenti. La posizione delle Associazioni degli Enti Locali è che i 31 milioni siano ripristinati, solo per metà recuperati dall’incremento del Fondo per le povertà, siano recuperati integralmente.

A questo va aggiunta la questione accise che vale, per Comuni e Province, 50 milioni e passa.

Sul Fondo Unico, inoltre, vogliamo capire bene cosa contiene, perché i conti potrebbero non tornare.

Pier Sandro Scano