Istruzione – il Senato approva in via definitiva il D.L. 104/13

Il Senato, in via definitiva,  ha licenziato in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del decreto legge 104/2013 recante “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”.

 Tra le disposizioni di più diretto interesse dei Comuni si segnalano le seguenti:

Lotta alla dispersione:

15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) per la lotta alla dispersione scolastica in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Sarà avviato un Programma di didattica integrativa che contempla il rafforzamento delle competenze di base e metodi didattici individuali e il prolungamento dell’orario per gruppi di alunni nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell’abbandono e dell’evasione dell’obbligo, con attenzione particolare alla scuola primaria e all’integrazione degli alunni stranieri. Le risorse stanziate per il funzionamento del Programma potranno essere utilizzate anche per il compenso delle prestazioni aggiuntive del personale docente coinvolto.

Docenti di sostegno:

Per garantire la continuità nell’erogazione del servizio scolastico agli alunni disabili si autorizza l’assunzione a tempo indeterminato di docenti di sostegno (oltre 26.000). Si darà così una risposta stabile a più di 52.000 alunni oggi assistiti da insegnanti che cambiavano da un anno all’altro. È prevista l’unificazione delle quattro aree scientifiche dei docenti di sostegno per il futuro reclutamento. Dal 2015/2016 il riparto dei posti di sostegno garantisce una percentuale uguale tra Regioni.

Edilizia scolastica:

Per far fronte alle carenze strutturali delle scuole, per la costruzione di nuovi edifici scolastici, per l’adeguamento o la costruzione di nuove palestre nelle scuole e edifici e residenze universitarie di proprietà degli enti locali, le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti o con istituti bancari. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato. Le rate di ammortamento dei mutui attivati sono pagate agli Istituti finanziatori direttamente dallo Stato. Per quanto concerne la tipologia si tratta di: interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, messa in efficienza energetica di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre o interventi su palestre esistenti. A tal fine, vengono stanziati contributi pluriennali per 40 milioni annui per la durata dell’ammortamento del mutuo, a decorrere dall’anno 2015. I pagamenti effettuati dalle Regioni, connessi all’attivazione dei mutui, sono esclusi dai limiti del patto di stabilità interno delle Regioni per l’importo annualmente erogato dagli Istituti di credito.

Con apposito decreto interministeriale saranno individuate le modalità di attuazione delle predette disposizioni, da adottarsi, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del provvedimento, in conformità ai contenuti dell’Intesa sottoscritta in Conferenza Unificata il 1° agosto 2013 sull’attuazione dei piani di edilizia scolastica formulati ai sensi dell’articolo 11, commi 4-bis e seguenti, del dl 179/2012, convertito dalla legge 221/2012.

Sono state introdotte misure concernenti la messa in sicurezza degli edifici scolastici, prevedendo che con un apposito dpcm siano definite le modalità per l’individuazione di un modello unico di rilevamento e potenziamento della rete di monitoraggio e di prevenzione del rischio sismico al fine di predispone il piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici, nonché gli istituti cui affidare tali attività.

Per quanto riguarda la prevenzione incendi negli edifici scolastici, viene posto il termine del 31 dicembre per l’attuazione della normativa sulla prevenzione degli incendi per l’edilizia scolastica. Viene demandato al ministro dell’Interno definire – con apposito decreto entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione – le prescrizioni per la relativa attuazione.

Dimensionamento:

A partire dall’anno scolastico 2014/2015 il ministro dell’Istruzione, di concerto con il ministro dell’Economia, previo accordo in Conferenza Unificata, definirà i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, nonché per la sua distribuzione tra le Regioni, che provvederanno autonomamente al dimensionamento scolastico sulla base di questo accordo.

Formazione Artistica musicale e coreutica:

5 milioni sono stanziati per il 2014 in favore degli Istituti superiori di Studi Musicali pareggiati per garantire la continuità didattica e fare fronte alle loro difficoltà finanziarie.

1 milione è stanziato per le Accademie di Belle Arti finanziate dagli Enti locali.

Le risorse saranno ripartite con decreto del Ministero dell’Istruzione, sentiti gli enti finanziatori, sulla base di criteri che dovranno tener conto  anche della spesa di ciascun istituto nell’ultimo triennio e delle unità di personale assunte secondo le disposizioni del ccnl del comparto.

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